Ecco, questi due mi sembrano casi "da manuale" di oggetti che fanno facilmente sospettare che valga la pena fare analisi e indagini ulteriori. La prima foto rappresenta l'aspetto di un meteorite di composizione prevalentemente carbonacea, dalla struttura interna assolutamente caratteristica (sottoinsiemi di forma grossolanamente sferoidale, o condrule): una CONDRITE. La seconda foto l'aspetto di un meteorite "ferroso" (in realtà spesso sono ricchissimi di Nichel, che li preserva dalla successiva corrosione a terra legata alle presenza di ossigeno ed umidità), di aspetto VERAMENTE molto sospetto per via della patina di rifusione superficiale, e per le lacune causate dall' «ablazione» generata dall'attrito durante l'arrivo nella nostra atmosfera.
Quanto ai meteoriti ferrosi, le suggerisco l'interessantissima lettura de "Il primo ferro cadde dal cielo", di Wilhelm Sandermann: la prima edizione in lingua italiana mi pare sia stata quella del 1978 di Cappelli editore, che stampò a Rocca San Casciano; lo trova molto facilmente usato in Rete a cifre fra poco più di 7 e i 12 euro.
Consideri che la metallurgia, sul nostro pianeta, a livello antropico nacque... attorno al quarto millennio a.C. dalla lavorazione del materiale dei meteoriti ferrosi! L'idea di lavorare minerali per estrarne qualcosa di presente in quantità parziale, arrivò tantissimi secoli dopo... ma questi oggetti duri, pesanti, freddi al tatto, che si trovavano con facilità sulle distese dei deserti pietrosi ai margini delle zone più fertili ed irrigue della Mesopotamia attirarono l'attenzione e vennero riconosciuti come "materiali utili per realizzare oggetti resistenti e che non si spezzavano come la selce"... purtroppo, principalmente armi.
Buona lettura.